Il MISE sostiene piccole e medie imprese creative

 

Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato istituito dall’articolo 1, commi 109 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.

Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.

A chi si rivolge

Il Fondo è rivolto a sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione ovvero già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:

  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative.

Il Fondo si rivolge, altresì, alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

Cosa finanzia

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative (Capo II), ovvero per interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi specialistici offerti dalle stesse imprese creative o per favorire processi di innovazione (Capo III).

È previsto, inoltre, che il Fondo operi per consolidare e favorire lo sviluppo dell’ecosistema del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione dello stesso (Capo V).

Le iniziative volte a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative devono:

  • essere realizzate entro 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
  • prevedere spese ammissibili non superiore a 500.000,00 euro, al netto di IVA;
  • riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa ovvero, per le imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della predetta domanda, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.

I servizi specialistici oggetto degli interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi devono:

  • essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione;
  • essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  • avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici:
    • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
    • design e design industriale;
    • incremento del valore identitario del company profile;
    • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

[Fonte e Maggiori informazioni]

Decreto direttoriale 30 maggio 2022


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