Arkean: l’innovazione nel consolidamento dei terreni

Il suo settore è quello del consolidamento dei terreni con iniezioni di resine espandenti. L’obiettivo sta nel monitoraggio in corso d'opera sia dei terreni che delle strutture, capace di circoscrivere una zona e di impedire alla resina di fuoriuscire dal volume di interesse, oltre a evitare ripercussioni sulle strutture.

Se ne occupa Arkean, startup creata nel settembre del 2021 da Paolo Siano e incubata da 012factory. Il founder è nato ad Avellino e cresciuto a Fisciano, in provincia di Salerno, dove si è laureato in Ingegneria civile per l’ambiente e per il territorio.

Subito dopo l’Erasmus a Lisbona, sono rientrato in Italia per laurearmi, con il desiderio di vivere di nuovo un’esperienza internazionale in un ambiente multiculturale. Così nel 2012 mi sono trasferito a Parigi, dove ho lavorato per 7 anni in un’azienda nell’ambito geotecnico, in particolare sul consolidamento dei terreni.


L’idea di creare Arkean arriva dalla sua esperienza?
Mi ha permesso di immaginare i miglioramenti di una tecnologia esistente, così ho seguito l’intuito e ho ottenuto due brevetti. In questo momento sono nella fase di ricerca e sviluppo.


Qual è l’innovazione?
L’innovazione e l’esclusività di Arkean stanno in un doppio monitoraggio continuo e in tempo reale durante il trattamento. Attraverso delle strumentazioni acustiche di ultima generazione, si procede a valutare sia gli effetti consolidanti sul terreno che quelli indotti indirettamente sulla struttura.


Parliamo dei terreni.
Le iniezioni servono a compattarli e a stabilizzarli in seguito a fenomeni di cedimento sotto il peso delle strutture. Il monitoraggio di Arkean si contraddistingue rispetto agli altri attori sul mercato perché utilizza dei geofoni ad altissima sensibilità in grado di registrare i rumori che la resina, rigonfiandosi, induce nel terreno. Questo ci permette di sapere, ciclo dopo ciclo, dove c’è bisogno di intervenire ancora e dove fermarsi.


Perché da Parigi ha scelto di fare impresa in Campania?
Ho deciso di iniziare nella mia terra il percorso relativo alla proprietà intellettuale e ho continuato anche per il resto. Inoltre in Italia sono nate numerose realtà che operano nel mio settore e che poi si sono aperte al mercato internazionale. Visitavo spesso il sito di Invitalia e ho trovato Smart Money, la misura di incentivo per le startup innovative che decidono di richiedere i servizi di incubatori e acceleratori. Guardando l’elenco, ho trovato 012factory, certificato dal Mise, il più grande del Mezzogiorno. Così ho scelto di farmi seguire ed è nata una splendida collaborazione.


Quale valore aggiunto ha portato l’incubazione in 012factory?
Mi ha dato la spinta anche quando temevo di non farcela, sostenendomi in tutte quelle fasi di management e gestione degli aspetti pratici legati all’avvio di un progetto innovativo.


Ha già avuto qualche contatto con il mondo dell’impresa?
Arkean è in una fase importante di ricerca e sviluppo, e sono già stati instaurati dei contatti importanti con attori del mondo accademico e dell’impresa per completare il fine tuning del prodotto. La società è alla ricerca di PMI e Corporate che intendano investire nel progetto attraverso finanza o sviluppo della rete commerciale.

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