The Paac, la startup che offre un guardaroba illimitato

 

Tre opzioni diverse per avere sempre nuovi abiti da indossare, a un prezzo decisamente conveniente. Se ne occupa The Paac, startup incubata da 012factory che già poco dopo la sua nascita ha chiuso un primo round da 180mila euro.

L’intenzione è nata una sera mentre aspettavo che la mia ragazza si preparasse per uscire: osservava il guardaroba e diceva di non avere nulla da mettere. Alessandro Franzese è founder e ceo dell’azienda, dove ci sono anche il chief marketing officer Raffaele Solaro, il creative director Antonio Napolitano, e altri cinque soci di capitale che contribuiscono al successo di questa realtà.


Come si è sviluppata quell’idea?
Con la considerazione che difficilmente siamo contenti del nostro guardaroba quando è statico, perché serve a soddisfare un bisogno dinamico. Da lì è arrivato il pensiero di creare una startup che fornisse un guardaroba illimitato.


Come funziona?
Ci sono tre opzioni: due abbonamenti e un piano. My Paac Smart prevede 8 capi nuovi e rinnovati al mese, con l’invio di 4 ogni due settimane. Il primo mese a 69 euro e dal secondo a 98, ma il valore complessivo dei capi è di oltre 1500. My Paac Premium prevede la stessa tipologia con un costo leggermente più alto, però si tratta di capi nuovi di fabbrica che vengono indossati dalla cliente per la prima volta. Poi c’è My Paac Event: 4 capi sanificati del valore medio di 750 euro, per una sola settimana.


Cosa intende per rinnovati?
Vengono utilizzati da un’utente che poi sceglie di non acquistarli. Li sottoponiamo a sanificazione e a controllo di qualità.


Quindi è anche possibile comprarli.
Dopo aver ricevuto il capo, chi sceglie di tenerlo per sé può usufruire dei crediti inclusi nell’abbonamento, oltre a uno sconto del 25% per quelli rinnovati e a eventuali promozioni da parte del brand.


Un sistema di crediti?
20 euro dell’abbonamento di Smart e Premium, e 10 di Event, diventano crediti che finiscono nel salvadanaio virtuale dell’utente. Possono essere spesi anche per acquistare i capi desiderati o per coprire parte dell’importo.


Offrite un servizio di consulenza?
Si chiama Personal Stylist ed è esclusivo per gli utenti abbonati, gratuito per chi attiva Premium e solo la prima volta per chi ha Smart. Un nostro consulente aiuta a comporre il proprio Paac in linea con esigenze, taglie e vestibilità.


Il mercato vi dà ragione?
L’indagine che abbiamo condotto prima di lanciare la piattaforma, ci ha confermato che le potenzialità del settore fashion erano in grande ascesa. Noi abbiamo scelto di lanciarci in un segmento ancora più nuovo rispetto al classico e-commerce, che rappresenta più semplicemente una vendita da remoto. Ci focalizziamo invece sul piacere dell’utilizzo del capo e non sul puro prodotto. Se è vero che durante la pandemia le persone escono poco di casa, e quindi tendono ad acquistare di meno, allo stesso tempo ci sono un interesse crescente nei confronti degli acquisti online, una certa curiosità per la possibilità di rinnovare continuamente il guardaroba a poco prezzo, e un’attenzione alla sostenibilità.


La riduzione dell’impatto ambientale è uno dei vostri punti di forza.
Ci crediamo molto e abbiamo fondato una startup che rispecchia la nostra idea. Stiamo sviluppando questa possibilità anche per i brand, vale a dire un servizio di setup e gestione di siti di leasing e abbigliamento per i marchi che vogliono avere un proprio canale diretto con il pubblico, e che sono interessati al nostro sistema.
Pubblicato da: Admin
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