Magu: la startup che fidelizza i clienti attraverso i games

 

Il gioco applicato al business. Si chiama “gamification” ed è uno strumento sempre più richiesto dalle società per andare oltre i classici canali di rapporto con i clienti. Se ne occupa Magu, startup incubata da 012factory e nata come spin-off di Rawstone del CEO Vincenzo Piscitelli (hard player, crowdfunder e imprenditore seriale) e del socio e imprenditore digitale Gianluca Abbruzzese.


L’abbiamo creata con l’obiettivo di generare una piattaforma capace di aiutare i retailer presenti online a usare i games per il proprio business. Più in particolare, lavoriamo su engagement e loyalty per costruire delle campagne in cui i clienti dei nostri clienti siano coinvolti in attività di gioco. L’intenzione sta infatti nel coinvolgimento emotivo del consumatore attraverso una partecipazione attiva e immersiva che lo lega sempre di più al brand in un rapporto continuativo.


Il gioco è diventato così centrale nella nostra vita?
Partiamo dall’assunto che oggi ci sono 2,7 miliardi di giocatori. Sono parte integrante del mercato consumers, quindi possiamo dire che i clienti, nell’accezione ampia del termine, sono giocatori. Noi usiamo meccaniche e dinamiche dei games,per coinvolgerli nelle attività di business delle aziende che ci contattano.


Anche in base all’età?
La targettizzazione guarda anche all’età, certo. Così come guarda innanzitutto al prodotto che il nostro cliente vuole vendere. Il mondo e le dinamiche relazionali sono cambiate profondamente negli ultimi anni attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei social network. E il gioco non è più un’attività legata esclusivamente al mondo dell’infanzia come accadeva in passato. È visto invece come un’esperienza che coinvolge tutti. Oramai possiamo dire che accade praticamente ogni giorno.


In che modo lavorate?
Su archetipi di giocatori in base alle loro attitudini. Si tratta di meccaniche oramai consolidate nel nostro comportamento. I più giovani, per esempio, sono attratti da giochi con una maggiore componente d’azione. I più adulti da dinamiche più vicine all’azzardo. Quindi costruiamo dei modelli di gioco per tenere gli utenti più attivi, permettendo ai nostri clienti di fidelizzarli e di aumentare le vendite.


Qualche esempio?
Classifiche con strutture a punti: gli utenti hanno continui obiettivi da raggiungere, e questo li porta a un maggiore coinvolgimento rispetto all’attività e ai prodotti del brand.


Perché farsi incubare da 012factory?
Avevamo già fatto questa scelta con Rawstone. Quando abbiamo deciso di lanciare Magu ci è sembrato naturale far incubare pure questa startup, anche perché grazie al network di 012factory siamo riusciti a entrare in contatto con DPixel a Bologna, dove siamo stati selezionati per il programma di accelerazione “Retail For The Future”. Abbiamo centrato l’obiettivo di un piccolo primo round in pre-seed che ci permetterà di completare il nostro MVP entro la fine di giugno.
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