Partecipiamo alla Giornata Internazionale “Girls in ICT” 2022

Nonostante le discipline di area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) incuriosiscano il 54% delle studentesse (Ipsos per Save the Children), secondo il ministero dell’Università nel 2021 solo il 22% delle ragazze iscritte ha scelto uno di questi corsi. Rappresenta un aumento rispetto che si fa ancora più interessante con un +15,74% nell’ambito ICT (Information and Communications Techology), ma i numeri sono ancora molto risicati.

Anche per questo motivo abbiamo scelto di partecipare alla giornata istituita nel 2011 dalle Nazioni Unite per incoraggiare ragazze e giovani donne a intraprendere percorsi di studio e di lavoro nelle discipline STEM.
Lo facciamo attraverso tre testimonianze dirette che speriamo possano contribuire a invertire questo trend.
Maria Marino è CEO e founder di Itaprol, startup incubata da 012factory che digitalizza i sopralluoghi per le gare d’appalto, snellisce quindi le procedure, riduce drasticamente gli spostamenti e le emissioni di CO2, e garantisce assoluta sicurezza.
Leandra Lopez e Cristiana Fersini sono invece due ragazze diplomate in Informatica e Telecomunicazioni che hanno vissuto un'esperienza in un’azienda spagnola di informatica a Barcellona grazie a 012factory attraverso il programma Erasmus+ Hawk3D.

Sono felice che esistano queste giornate, dice Marino. Non sono più una ragazzina e oggi le percentuali sono migliorate rispetto a quando ho terminato gli studi, ma il divario è ancora troppo grande e la sensibilizzazione dovrebbe essere continua. Il mio lavoro consiste in innovazione e digitalizzazione, e se guardiamo a questi due settori ci rendiamo conto che la componente femminile è molto risicata, probabilmente perché in poche scelgono un corso di studi che le prepara alle professionalità digitali. Il lavoro di Itaprosol è anche in linea con il tema “Access & Safety” scelto per Giornata Internazionale “Girls in ICT” di quest’anno. Consente infatti l’accesso a chiunque garantendo la privacy con una piattaforma non mostra gli altri partecipanti alla gara. Inoltre garantisce la sicurezza perché spesso gli spazi oggetto dei sopralluoghi sono pericolosi e in zone impervie.

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