Dall’Innovazione all’Inclusione: come Startup e Stato possono ridurre le disuguaglianze

 

L’Innovazione come chiave per superare le disuguaglianze economiche: un approccio collettivo tra Stato, Imprese e Startup
L’Europa si trova a un bivio cruciale. Da un lato, affronta sfide economiche e sociali come la disuguaglianza e la stagnazione della produttività; dall’altro, ha l’opportunità di rilanciare la propria economia attraverso l’innovazione tecnologica e la collaborazione tra Stato, imprese e startup.

Il divario economico e sociale: una sfida da affrontare
Nel suo libro Poveri e abbandonati (Bocconi University Press, 2024), Paul Collier analizza la crescente disuguaglianza economica e sociale in paesi come l’Italia e la Gran Bretagna. Collier sostiene che solo attraverso un’azione collettiva che coinvolga comunità, Stati e vincoli morali si possa affrontare efficacemente il problema dei “luoghi lasciati indietro”. Questa tesi è particolarmente rilevante considerando che, nonostante l’occupazione in Italia abbia superato i 24 milioni, il tasso di occupazione femminile rimane significativamente basso al 57,2% rispetto al 70,8% della media UE.

L’Importanza dell’innovazione tecnologica
La tecnologia emerge come un elemento chiave per colmare queste lacune. In Francia, sotto la guida di Emmanuel Macron, sono stati raggiunti importanti traguardi tecnologici, con 25 startup che hanno superato il valore di 1 miliardo di euro già nel 2022. Il governo francese ha investito 107 euro pro capite nelle startup tech, superando la Germania. Questo dimostra come un forte sostegno statale possa catalizzare l'innovazione e l'attrazione di investimenti.
In Italia, tuttavia, gli investimenti in venture capital sono crollati del 49,6% nel 2023. Solo l'1% del PIL è dedicato a ricerca e sviluppo, lontano dal target UE del 3%. Mario Draghi ha proposto di raddoppiare il budget europeo per la ricerca, puntando sull'intelligenza artificiale (IA), ma l'investimento europeo in R&S è fermo al 2,24% del PIL.

Ecosistemi di Innovazione: il ruolo delle Regioni e delle Startup
La Lombardia è diventata la prima regione manifatturiera d’Europa, grazie a progetti come “Nuova Impresa” che hanno avviato 163 nuove imprese dal 2021. In Valtellina, Fabrizio Capobianco ha lanciato Liquid Factory, con l’obiettivo di fondare 20 startup che operino tra Italia e Silicon Valley.
Anche il settore pubblico si sta muovendo. Ekaterina Zaharieva è stata nominata la prima Commissaria UE per startup, ricerca e innovazione, con una missione chiara: promuovere la crescita delle startup e lo sviluppo di tecnologie come l’IA. In Italia, Cassa Depositi e Prestiti ha identificato 55 Innovation Evangelist per promuovere l'innovazione interna e collaborare con startup emergenti.

L’IA e il Futuro del Lavoro
L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità e una sfida. Modelli come ChatGPT hanno dimostrato un’efficienza sorprendente, risolvendo l’83% dei test di matematica avanzata. Aziende come OpenAI hanno superato i 100 milioni di utenti attivi mensili con ChatGPT in soli due mesi dal lancio. Tuttavia, nel 2023, il settore tecnologico ha visto un calo di oltre il 30% nelle offerte di lavoro per sviluppatori, con oltre 137.000 dipendenti licenziati negli Stati Uniti.

Politiche e Normative a sostegno dell’Innovazione
Per sostenere questo ecosistema in crescita, sono fondamentali politiche e normative adeguate. La Strategia Italiana per l’IA 2024-2026 mira a sfruttare il potenziale delle tecnologie di IA su quattro fronti: ricerca, pubblica amministrazione, imprese e formazione. La Regione Lazio ha stanziato 75 milioni di euro per sostenere startup e PMI, mentre la Regione Puglia ha lanciato Equity Puglia, un fondo di 80 milioni di euro per supportare le startup tecnologiche.

Conclusioni: verso un futuro inclusivo e sostenibile
È evidente che per affrontare le disuguaglianze economiche e sociali sia necessario un approccio collettivo che coinvolga Stato, imprese e startup. L’innovazione tecnologica, sostenuta da politiche adeguate e investimenti mirati, può essere il motore di una crescita inclusiva e sostenibile. Solo attraverso la collaborazione e l'impegno condiviso l’Italia e l’Europa potranno colmare il divario con altre potenze mondiali e garantire un futuro prospero per tutti.


Fonti
Corriere del Mezzogiorno
Wirtschaft
Banca d’Italia
Regione Lombardia
NZZ Pro
EY, Growth Capital, Commissione Europea
Financial Times
Eurostat
Commissione Europea
EconomyUp
OpenAI
PitchBook
Il Messaggero
Il Sole 24 Ore
Corriere della Sera
Italian Tech Week 2024
Ministero Innovazione

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